Se dovessi raccontarlo a qualcuno comincerei proprio così:
io e Tatti ci siamo conosciuti alla fermata del 2, quella davanti a Mirafiori
Pagine: 286 - Prezzo: € 13,00
Casa editrice Il Foglio Letterario
Progetto grafico: Giulia Fasolo
Foto in copertina: Riccardo Tessitori
ISBN 987-88-76-06-05-95
Copertina della prima edizione
Capitolo 1bis non presente nella seconda edizione
La trama
Gli incontri che facciamo, anche quelli apparentemente più improbabili e casuali, danno senso al nostro tempo. Alcuni si portano dietro così tanta forza da riuscire a intromettersi negli equilibri delle nostre vite, spezzando e rimodellando quella che consideriamo la normalità.
Proprio uno di questi incontri diviene il punto di contatto tra mondi contrapposti, caratterizzati da modi diversi di affrontare la vita, le relazioni con le persone che ci circondano e il rapporto tra individuo e società. Questi temi si specchiano nel cammino quotidiano di sei personaggi alle prese con piccole e grandi scelte che li cambieranno in modo inaspettato, costringendoli a vivere la vita in prima persona.
E da un incontro può anche avere inizio una storia d’amore, sullo sfondo di una Torino colpita da ripetuti atti di terrorismo e lacerata da nuove e antiche tensioni sociali.
Il romanzo si sviluppa a partire da un incontro tra Tatti, una ragazza della contestazione, e Andrea, impiegato di uno studio di commercialisti. Questo incontro si inserisce nelle vite dei personaggi con tanta forza da riuscire a rimodellare i loro rapporti, da quello ormai finito tra Andrea e Giulia a quello in crisi tra Michele e Clio. Il libro segue il percorso di questi cambiamenti, che abbracciano tutti gli ambiti della vita, dagli affetti al lavoro, dal tempo al modo in cui ognuno di noi prende le proprie decisioni.
La narrazione si svolge in una Torino lacerata da nuove tensioni sociali che sembrano l’eco lontana degli scontri degli anni settanta. Il libro ha inizio alla fermata della linea 2, quella da cui scendono gli operai che si recano ogni mattina a Mirafiori. Ai nuovi contestatori si affianca un gruppo di terroristi che colpisce ripetutamente bersagli apparentemente poco significativi e fornisce lo spunto per una riflessione sul rapporto che lega individui e società.
Il romanzo è soprattutto un insieme di contrapposizioni: global e no global, i ragionamenti lineari di Giulia e il continuo tornare sui propri passi di Andrea, chi pensa di cambiare il mondo ricorrendo alla forza e chi si disinteressa della società perché crede di viverne al di fuori, le tensioni sociali degli anni ’70 e quelle dei giorni nostri, la diversa estrazione sociale dei personaggi (operai, impiegati, imprenditori, nuovi aristocratici).