Romanzi
Secondo Almanacco del Foglio Letterario 1999-2024: venticinque anni di editoria
By Andrea Borla
A cura di Gordiano Lupi, Vincenzo Trama, Andrea Borla e Fabio Izzo
Venticinque anni e ancora tanta strada davanti!
Il Foglio Letterario festeggia venticinque anni di editoria libera e indipendente, e lo fa con la pubblicazione del Secondo Almanacco, una raccolta di racconti, immagini e ricordi di questa prima parte della vita della Casa Editrice di Piombino.
I venticinque autori presenti nella raccolta hanno scelto modi molto diversi per raccontare Il Foglio e l’influenza che ha avuto nella loro esperienza di scrittori.
Alcuni hanno trasformato il ricordo in letteratura, restando fedeli al genere e allo stile che li contraddistingue: dalle narrazioni personali alle incursioni nel fantastico, dal racconto surreale all’autoironia di chi cerca un modo e un motivo per sopravvivere alle disavventure tipiche degli scrittori emergenti.
Tante sono le testimonianze di chi ha voluto ricordare in modo semplice e spontaneo il rapporto con la Casa Editrice e il modo in cui è nato il legame con il Foglio: i libri su Cuba, i saggi di cinema e di musica, e soprattutto una Piombino che fa da sfondo e da palcoscenico a scoperte ed emozioni.
Tutti gli autori hanno espresso un sentimento unanime di fiducia e gratitudine verso quella che si è rivelata, al di là di lotte e arrabbiature, di traduzioni e romanzi, di sogni e leggende, una realtà editoriale che ha resistito al susseguirsi delle mode, all’avvento della stampa digitale, alla dematerializzazione dei libri, alla scomparsa delle riviste e al continuo fluttuare del mondo dell’editoria con le sue contraddizioni ma anche con le sue speranze.
Il Secondo Almanacco del Foglio Letterario mette insieme di letteratura e testimonianze, ma rappresenta anche un pezzo di memoria di ciò che è cambiato nell’editoria italiana dal 1999 a oggi.
Il tempo passa, ma il Foglio non invecchia.
pag. 160 - € 16,00
EAN 9791256860067
Elenco degli autori:
Gordiano Lupi
Gianluca Morozzi
Matteo Mancini
Vincenzo Trama
Claudio Allesina
Alessandro Del Gaudio
Walter Serra
Fabio Izzo
Antonio Messina
Maurizio Cometto
Mario Gerosa
Andrea Borla
Gianfranco Franchi
Patrice Avella
Alessandro Cascio
Riccardo Marchionni
Lucilla Lazzarini
Ivano Galletta
Mirko Tondi
Emiliano Maramonte
Stefano Tamburini
Frank Solitario
Alessio Santacroce
Andrea Fanetti
Umberto Bartoli
Almanacco de Il Foglio Letterario 2015
A cura di Andrea Borla e Fabio Izzo
Le Edizioni Il Foglio Pubblicano l'Almanacco 2015 per celebrare quindici anni di editoria indipendente.
Gli anni passano in fretta e per Il Foglio sono già quindici. Sono stati anni bellissimi, difficili, pieni, controversi e controcorrente, stimolanti come solo la vita sa essere. Ognuno di loro ha le sue peculiarità e riveste la sua importanza nella storia di una Casa Editrice da sempre alla ricerca della qualità nell’editoria.
Come si può festeggiare un compleanno simile? Con tanti racconti, reali o fantasiosi, che ci terranno compagnia mentre cancelleremo uno dopo l’altro giorni del calendario, mentre segneremo i nostri appuntamenti e scriveremo i nostri promemoria, con lo stesso impegno di chi cerca di fermare, almeno per un attimo, il tempo che scorre.
Ma soprattutto con un’agenda che raccoglie dentro di sé gli anni passati, ma che guarda avanti, con la testa diritta, a quello che deve ancora venire.
pag. 200 - € 16,00
ISBN 9788876065316
Indice
Prefazione - Perché scrivo e pubblico autori - Piccola storia semiseria del Foglio Letterario
Gordiano Lupi
Gli scrittori italiani de Il Foglio Letterario
Un lavoro vero - Alessandro Cascio
Il Magico Bosco del Foglio Letterario - Simone Pazzaglia (Disegno di Massimiliano Grassini)
Narrativa meccanica - David Marsili
A proposito di Nick - Fabio Izzo
Il figlio cubano - Maura Fioroni
Come un Gianni Bugno del ‘92 - Antonio Bastanza
La favola di Gianni, scrittore
Racconto che non è racconto - Vincenzo Trama
Fantastico e altri stupori - Fabio Lastrucci
Il manoscritto - Alessandra Altamura
La casa dei libri - Alessandro Del Gaudio
Intermezzo teatrale - Imperia Danzica 31.05.2014
Foglio - Gabriele Virgillito Cassini
Filastrocca dei dodici mesi - Federico Guerri
Bad Luck - Paolo Merenda
Il protagonista - Maurizio Cometto
Diario di uno scrittore sull'orlo di un fallimento - Bruno Panebarco
Essere Gordiano Lupi - Emiliano Maramonte
Oggi non si mangia, si fischia - Aldo Zelli
L’intervista - Laura Sartori
Siamo tutti in-fogliati - Walter Lazzarin
Oltre - Testi Alessandro Napolitano - Disegni Leonardo Piantoni
Questa è la veglia della morte mia - Maribruna Toni
Fahrenheit 2006 - Andrea Borla
Gli scrittori cubani de Il Foglio Letterario
Moriremo tutti, anche se non siamo Cabrera Infante - Alejandro Torreguitart Ruiz
La cicala e la formica - Guillermo Cabrera Infante
Candide puttane della mia patria - Felix Luís Viera
Fuori dal gioco - Heberto Padilla
Due o tre segreti - Virgilio Piñera
Unione indistruttibile - Virgilio Piñera
Bucintoro - William Navarrete
Ultima luna - Reinaldo Arenas Fuentes
Invio - Reinaldo Arenas Fuentes
L’esiliato - Julio San Francisco
Coltivo una rosa bianca - José Martí
Le scarpette rosa - José Martí
Quei piccoli drammi - Pedro Juan Gutiérrez
340 pagine
Prezzo: 16,00 €
ISBN 978-88-96656-95-2
Quarta copertina
Tommaso guardò l’ora sul cellulare mentre parcheggiava la macchina di fronte alla casa di Giorgio Prati: le sei del pomeriggio. Era in orario per l’appuntamento che il padre di Elisa gli aveva fissato. Quando la ragazza gli aveva parlato dell’invito, il professore si era aspettato di incontrarlo nell’ufficio che l’uomo occupava in uno dei palazzi storici del centro di Torino.
Il padre di Elisa gli aveva chiesto di passare direttamente da casa, in modo da approfittare dell’ora per scambiare quattro chiacchiere prima di cena. Scambiare quattro chiacchiere: era questa l’espressione che gli era stata riferita. Mentre percorreva il vialetto di ingresso alla villa, Tommaso si interrogò sul significato di quelle parole. Non immaginava di cosa volesse parlargli.
Quando entrò in casa fu accolto da due voci concitate che discutevano con toni accesi. “E non creda che finisca qui!”
“Su questo non hai di che preoccuparti: non permetterò certo a uno come te di trattarmi in questo modo!”.
Tommaso cercò di mascherare la preoccupazione dal suo volto mentre esibiva un sorriso di circostanza.
Descrizione
Tommaso Valise vuole cambiare vita. Dopo due lutti avvenuti in estate, la scuola in cui insegna da anni non è più la stessa.
Anche il lavoro di ghost writer che svolge per una casa editrice non lo soddisfa più. È stufo di scrivere riempitivi per romanzi di altri, vorrebbe finalmente lavorare su qualcosa di suo, su un romanzo d’amore che sa benissimo che nessuno pubblicherà: l’amore non interessa al mercato.
Tommaso non sa dare un nome al sentimento che prova per le donne che ruotano attorno alla sua vita, non sa tracciare la linea tra affetti, passioni e ossessioni, come non sa individuare gli inganni nascosti dietro alle opportunità: una collaborazione con un imprenditore, l’appoggio da parte di un politico, il grido di aiuto di chi ha perso un figlio e cerca conforto in lui.
Mentre la vita di Tommaso scorre e si ferma ripetutamente, un occhio dietro uno spioncino continua a osservarlo, indeciso se rivelare le proprie intenzioni o continuare a rimanere nella rassicurante protezione dell’anonimato.
Piero Scacchi è un detenuto del carcere di Torino in cui sta scontando una condanna per omicidio. La sua vita è ripercorsa nei seguenti romanzi e racconti.
Nel romanzo Odio, Piero Scacchi si racconta allo psichiatra del carcere. Ha bisogno di parlare con qualcuno, ma non ha nessuna intenzione di andare dal cappellano. Ha ucciso una persona e non si è mai pentito di averlo fatto. Se il volto dell'assassino è ben noto a tutti, nel romanzo dovrà essere svelata l'identità della vittima. Dal racconto di sé, passando per l'autobiografia, Piero Scacchi scoprirà il valore della scrittura, senza vestire i panni dell'inetto Zeno Cosini.
Quindici racconti usciti dalla mano di Piero Scacchi, incentrati sulla passione, sull'amore e sulla morte. Nel primo ("Il Professore") Scacchi svela il vero motivo per cui il suo compagno di cella è stato arrestato. (Cerchi)
Piero Scacchi è diventato un caso letterario. La sua prima raccolta di racconti, "Cerchi", è stata appena pubblicata e viene presentata alla stampa. Grazie a un permesso speciale Scacchi può uscire dal carcere e incontrare un personaggio che è risultato determinante per la pubblicazione del libro. (Lo pseudonimo - Rivista Carmilla - 2013)
Il santino consegnato in cella una domenica mattina nasconde un invito per un colloquio inatteso. In carcere c'è una vittima da salvare e qualcuno ha preso a cuore la sua situazione. Nel frattempo il Maresciallo dei Carabinieri Marco Gorrasi indaga su un omicidio all'apparenza semplice da risolvere (Racconto Amen in Pater Noster - Edizioni Il Foglio 2010)
Piero Scacchi lascia Don Michele fuori dalla porta della cappella del carcere. Il dialogo con il detenuto ha turbato il sacerdote e gli ha scatenato ricordi e dubbi che credeva sopiti. Anche Piero Scacchi se ne va dubbioso: l'incontro con il sacerdote l'ha cambiato? i pochi passi che lo riporteranno in cella saranno sufficienti a chiarire ogni dubbi (Racconti Non perdere la speranza e Non amare ne Il Decalogo - Edizioni Il Foglio 2014).
Qualche cosa è cambiato nella vita di Carlos. Qualcuno è riuscito ad accoltellare il trafficante di droga proprio nella sua cella, nonostante le protezioni di cui godono lui, Piero Scacchi e il Professore. Ma i luogotenenti di Carlos, fuori dal carcere, sono pronti a eseguire gli ordini provenienti dal loro capo per ristabilire un equilibrio che sembra compromesso (Qualcosa è cambiato in Appuntamento per il male - Novecento Editore 2014).
Marco Gorrasi è sulle tracce dei responsabili di una tratta internazionale di ragazze da inserire nel mercato della prostituzione. Per puro caso decide di approfondire un aspetto dell'indagine che lo conduce nella vita di Federico Lombardi, padre di un bambino portatore di handicap (Di cose giuste e di cose ingiuste - 2013).
Il Decalogo - Dieci racconti per violare i Comandamenti di Dio
By Fabio MoscaPagine: 197 - Prezzo: € 14,00
Casa editrice Il Foglio Letterario
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ISBN 9788876065040
Descrizione
I Dieci Comandamenti appaiono come precetti lontani, distanti nel tempo e dalla quotidianità della vita. Per alcuni rappresentano soltanto un ricordo dei giorni del Catechismo e si legano a immagini di vecchie suore vestite di nero.
Eppure il Volere di Dio è cresciuto con noi: se da bambini faticavamo a rispettare precetti come “ascolta quel che dicono il papà e la mamma” o “non dire le bugie”, da adulti abbiamo familiarizzato con azioni e desideri che non immaginavamo appartenerci, come “Non avrai altro Dio all’infuori di me” o “Non uccidere”.
Norme e precetti che ci vincolano come obblighi o comportamenti che scegliamo liberamente di tenere se vogliamo camminare nella luce di Dio? Questo è l’altalenante equilibrio su cui si regge la nostra vita.
Gli autori dei racconti di questa raccolta dimostrano come i Comandamenti siano ancora attuali e come l’uomo non riesca ad allontanarsi dalle forme, sempre nuove e rinnovate, in cui si manifesta il Male.
Voi… quali comandamenti avete violato?
Elenco dei Racconti
Introduzione
Non perdere la speranza di Andrea Borla pag. 7
Esisteva il Dio degli Assassini, il Dio degli Irredenti, quello di chi ha cancellato la presenza di un essere superiore dalla propria mente e dal proprio cuore per rifugiarsi nella confortante disperazione di una vita che nulla deve a nessuno se non a se stessa?
Io sono il Signore Dio tuo
Paradise City di Alessandro Cascio pag. 17
Un giorno il Signore (...) ci ha lasciati senza un perché, padroni del nostro destino e se n’e rimasto a gironzolare nell’ombra con una pistola in mano, sparando in testa a qualcuno ogni tanto e spazzandolo via dal creato.
Primo comandamento
Non avrai altro Dio all’infuori di me
Ti diranno di Stefano Pastor pag. 37
Basta dei vendicatori. Ho fatto la mia scelta, te l’ho detto. Se Dio e Allah esistono veramente, e la loro ira l’ha provato, allora devono esistere anche gli altri. Ho scelto la religione che ritenevo più giusta.
Secondo comandamento
Non nominare il nome di Dio invano
L’operatore di Federico Guerri pag. 57
- Ci sono due uomini in casa mia che rompono tutto. Rovesciano i mobili e svuotano i cassetti. Non li conosco. Venite a salvarmi. Aiuto.
Terzo comandamento
Ricordati di santificare le feste
Amen di Fabio Izzo pag. 65
Mi hai risposto soltanto Cosa me ne faccio di questa storia? Forse avresti apprezzato di più una storia semplice, in stile anni ’50, ambientata alla vigilia di Natale in una ferramenta che fa molto Happy Days. Ma una storia e una storia e per essere tale deve essere raccontata.
Quarto comandamento
Onora il padre e la madre
La clinica di Laura Sartori pag. 75
La clinica era un organismo multiforme dall’apparenza irreale. Collocato sulla sommità di una collina e circondato prevalentemente da abeti, il luogo era immerso, oltre che nel verde, nel silenzio più assoluto e prendeva vita esclusivamente dalle persone che lo animavano con la loro presenza.
Quinto comandamento
Non uccidere
L'inizio dell'inverno di Maurizio Cometto pag. 87
Fuori nevica, in mezzo al silenzio dei boschi. Il peso sul tetto aumenta sempre di piu. Maria fa finta di dormire,
come me. E sotto, nel letto di Laura, Volpe si stara girando, ignaro di cosa lo aspetta.
Sesto comandamento
Non commettere atti impuri
Real Doll ® di Fabio Beccacini pag. 99
Trascorse la notte insonne a chiedersi se ne valesse davvero la pena. Lesse alcune testimonianze di persone che già avevano acquistato uno di quei modelli di bambola. Guardo un paio di filmati, sufficientemente esplicativi (…) Dopodiché prese la decisione (…) Sarebbe stato un sogno.
Settimo comandamento
Non rubare
Ladri di vite di Frank Solitario pag. 111
Non e colpa nostra se il lettore e avido di vite, che siano le più estreme e tormentate, reali più del reale. Cosi forte
e la suggestione del morboso, che molto di frequente questi romanzi-verità non sono che uno specchio di esistenze ordinarie, condite qua e la dal sottoscritto con qualche colorita aggiunta.
Ottavo comandamento
Non dire falsa testimonianza
Il fascino della divisa di Enrico Miceli pag. 123
- Rischi l’accusa di terrorismo - mi dice l’altro tizio, e ha un tono più pacato, dei modi più morbidi. - Se ti danno terrorismo hai smesso di giocare, lo sai questo, vero? Sei ancora molto giovane, non fare la sciocca.
Nono comandamento
Non desiderare la donna d’altri
Ragazzo per gioco di Bruno Osimo pag. 139
La sera io e la zia andiamo a letto alla stessa ora, quando viene buio. In camera non si può accendere la luce (...) perché se no vengono le zanzare, che si preparano tutto il giorno dalle parti della Foce per poi venire a ronzarci
intorno di notte e di mattina.
Decimo comandamento
Non desiderare la roba d’altri
Cattiva arte per cattive persone
di Valerio Gaglione pag. 151
Ho sempre sognato di diventare uno scrittore. Gli scrittori sono cool. Gli scrittori hanno bellissime foto di loro stessi in bianco e nero, con una sigaretta in bocca e uno sguardo vacuo, che scava in un viale alberato d’autunno.
Epilogo
Undicesimo comandamento
Non amare di Andrea Borla pag. 163
Sacrificarsi per ciò che si ama. Anche io ho fatto lo stesso, ma tu mi accusi perché non e abbastanza (…). Dici di aver sofferto per il distacco, e voglio credere che sia cosi. Ma non e questo il punto: non c’e nessuna gara a chi soffre di più.
Non mi interessa sapere se il bene è davvero il bene o se è il male che vuole farsi bello
205 pagine
Prezzo: 14,00 €
Casa Editrice Il Foglio Letterario
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ISBN 9788876063978
Quarta copertina
Ognuno di noi compie le proprie scelte convinto di fare la cosa giusta. Quando succede pesiamo le situazioni con la nostra bilancia e prendiamo in considerazione i nostri pro e i nostri contro. Il risultato di questo processo è il nostro giusto.
Lo sa Federico Lombardi che, da quando è stato abbandonato dalla moglie, vive da solo con il figlio Claudio, un bambino portatore di handicap, ed è consapevole di non essere un eroe dalla coscienza immacolata.
Lo sa Daniela, che accetta di leggere a Claudio delle fiabe nonostante sia convinta che evitare la luce dei riflettori sia il modo migliore per mettersi al riparo dalle proprie insicurezze.
Lo sa Elda, una donna di altri tempi che si occupa di governare la casa di Lombardi e che in qualsiasi situazione agisce sempre e comunque per senso del dovere.
Lo sa il Maresciallo Gorrasi, che vuole riscattarsi dopo essersi separato dalla moglie e aver quasi rischiato di perdere il lavoro a causa di un'indagine finita male.
Lo sa Leila, che trascorre le giornate al bordo di una strada e che dopo ogni incontro con un cliente scambia uno sguardo con le sue compagne per dire che tutto è andato bene.
Lo sa Gloria, l'ex moglie di Lombardi, che guarda il mondo con occhi di ghiaccio mentre in lei si alternano rimorsi, prese di coscienza, invidia e desiderio di riscatto.
Tutti decidono per sé scegliendo quello che ritengono giusto. Ma chi stabilisce quando e in che misura siano giusti gli effetti di quelle decisioni per chi li circonda?
Descrizione
Federico Lombardi vive solo con suo figlio. Da diversi anni è stato abbandonato dalla moglie che se n’è andata subito dopo la nascita di Claudio, un bambino portatore di handicap.
La porta di casa Lombardi si apre per accogliere molte persone: Federico va avanti grazie alla solidarietà di quelli che raggruppa nella categoria “lo psicologo, le assistenti sociali, un paio di parrocchiane devote, i miei, gli amici dei miei, i miei amici, i ficcanaso, gli sciacalli, le anime in pena per gli altri”. Eppure, quando dalla porta è Daniela a entrare, le cose cambiano velocemente.
La bibliotecaria trascorre due pomeriggi alla settimana a leggere per Claudio. È dubbiosa, ma accetta ugualmente l’incarico nonostante la ritrosia a essere messa sotto i riflettori e la costante incertezza che la accompagna a ogni passo. Non immagina quanto quell’esperienza la muterà nel profondo, quali reazioni scatenerà in lei e soprattutto a quali scelte sarà condotta.
Daniela, proprio come ognuno di noi, compie le proprie scelte convinta di fare la cosa giusta. Eppure chi fissa il confine dell’egoismo e quello ancora più incerto della dedizione agli altri? Chi riconosce e circoscrive i nostri peccati commessi in pensieri, parole, opere o omissioni? Come si capisce se il bene è davvero il bene o è il male che si fa bello?
Pater noster,
qui es in caelis,
sanctificetur nomen tuum…
Pagine: 181 - Prezzo: € 15,00
Casa editrice Il Foglio Letterario
Progetto grafico: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ISBN 9788876062827
Book trailer del libro realizzato da Matteo Gambaro
Descrizione del testo
Dodici versi scandiscono il ritmo del Padre Nostro, come rintocchi di una campana che accompagna l’ultimo viaggio di altrettante vittime.
Ogni verso della preghiera ispira un capitolo dell’antologia, e ci conduce da Padre Nostro fino al conclusivo Amen, passando attraverso omicidi, ricordi, ossessioni e follie.
I dodici racconti spaziano dal noir al fantastico, dal thriller all’intimista. Visti attraverso un velo di sangue e sopraffazione, i protagonisti mostrano un volto dai tratti sempre e comunque umani.
In essi riconosceremo cosa siamo o cosa potremmo essere: una vittima o un carnefice. Solo alla fine comprenderemo che appartenere all’una o all’altra categoria non dipende quasi mai dalla nostra volontà.
Elenco dei Racconti
Introduzione: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo – Andrea Borla – pag. 7
Piero Scacchi osservò la spoglia cappella del carcere per una decina di minuti, prima di scuotere la testa in un gesto di disapprovazione. Non aveva mai messo piede lì dentro.
Padre nostro – Simone Pazzaglia – pag. 17
Attraverso il parco con un vassoietto di pasticcini tra le mani. Sono qui perché ho deciso di festeggiare il compleanno con mia madre, ma ogni passo che mi conduce alla sua panchina è finto, impacciato, non mio.
che sei nei cieli – Valerio Biagi – pag.37
“La madre della mia ragazza è una donna stupenda”. Era questo lo strano, inconsueto pensiero che pervase la mia mente in un soleggiato pomeriggio di un sabato di maggio.
sia santificato il tuo nome, – Alessandro Napolitano – pag.44
Ho perso mia moglie sette mesi fa. Se l’è portata via il cancro. È successo tutto in fretta: ha sofferto il giusto per una donna di trentatré anni che dice addio a questo mondo, ma non troppo per vedere il dolore deturparle l’anima.
venga il tuo regno – Alessandro Del Gaudio – pag.57
Mio padre mi avrebbe voluto chirurgo, come lui. Mia madre avvocato. Sono le solite cose che si dicono, sembra il copione di tanti film in cui i genitori non sono mai contenti dei propri figli, ma è così, O almeno per me è stato così. Eleonora mi avrebbe voluto musicista, e anch’io.
sia fatta la tua volontà – Emiliano Maramonte – pag.72
Il bosco ti ha ingoiato. E adesso corri in preda al terrore. (…) Inciampi, annaspi, poi le mani tremanti cercano di aggrapparsi a qualcosa. (…) Le scarpe affondano nel fango gelido ed è come se bocche fameliche fatte di sabbia ti stessero risucchiando giù.
come in cielo così in terra. – Maurizio Cometto – pag.78
Prendo l’ampollina con l’acqua. Mi avvicino all’altare. Il Padre sporge il calice, mi fa versare dentro. Non lo guardo negli occhi, perché un po’ mi fa paura.
dacci oggi il nostro pane quotidiano – Laura Fidaleo – pag.88
“Tanto, chi se ne accorge che mi piacciono gli uomini?” devi avere pensato. Lo so perché conosco le tue parole, so esattamente come le userai ancora prima di scriverle.
rimetti a noi i nostri debiti – Alessio Gradogna – pag.103
Sono seduto in mezzo al bosco, con la schiena appoggiata a un albero che sta qui chissà da quanti anni. A non molta distanza da me, nel centro di una piccola radura, c’è un grande sacco di plastica. Verde. Ho il sospetto di conoscerne il contenuto, ma non ne sono certo.
come noi li rimettiamo ai nostri debitori – Fabio Lastrucci – pag.113
Dopo anni di assenza, spoglio di onori o trofei, Renaud di Colterèt tornava a casa. Faceva ritorno restituito da uno strano incantamento. Non aveva nessun ricordo, la memoria di nessuna battaglia. Sulla tabula rasa del suo passato era accompagnato da un unico pensiero: rivedere Arianna.
e non ci indurre in tentazione – Gordiano Lupi – pag.126
Dopo tanti anni la rivedo, finalmente. Gloria Guida è bella come sempre, bionda e altera nel portamento, volto dai tratti delicati, pelle chiara, fisico imponente e labbra carnose.
ma liberaci dal male. – Matteo Gambaro – pag.132
Hanno detto che era pazzo. Chi lo dice? I vicini sapevano ma hanno fatto finta di nulla. Tu che ne sai? Sta scritto sul giornale di oggi. I giornalisti sono tutti faziosi. Brutta razza. L’hanno detto anche in tivù! Oh, povero, povero ragazzo.
Amen – Andrea Borla – pag.140
Quando Piero Scacchi rimise piede nella cella, Carlos e il Professore lo stavano aspettando con impazienza. Le domande dei due compagni lo accolsero ancor prima che avesse il tempo di sedersi sul bordo del materasso. “Hai visto Don Michele?” chiese Carlos.
Apri il libro in una qualunque pagina e comincia da lì il viaggio della lettura
Pagine: 291 - Prezzo: € 15,00
Casa Editrice: Michele Di Salvo Editore
Curatore: Antonio De Simone
Copertina: Federica Nalin
ISBN 88-60330-22-X
Premessa
Cerchi è un’opera letteraria che si pone a metà tra la raccolta di racconti e il romanzo. I quindici capitoli che la compongono sono infatti costituiti da altrettanti racconti autoconclusivi, suddivisi in tre gruppi incentrati rispettivamente su passione, amore e morte. All’interno di ognuno dei gruppi ogni capitolo è caratterizzato da un elemento che lo lega sia a quello che lo precede che al successivo. Il risultato è una struttura circolare che porta dal primo al secondo, dal secondo al terzo e così via, ma che, arrivati all’ultimo, conduce nuovamente al punto di partenza.
In alcuni casi i collegamenti sono determinati da piccole e grandi storie, decisioni, pensieri, dettagli connessi gli uni agli altri che si inseguono, si scambiano di posto, giocano nuovi ruoli, si ricorrono, ma sempre procedono in cerchio. A volte il tempo scorre normalmente, altre sembra costretto a tornare indietro, o a fare grandi salti in avanti. Ogni evento, anche minimo, cerca una connessione con altri avvenimenti. I protagonisti, molto spesso, non se ne accorgono nemmeno.
Le tematiche affrontate (il sesso, l’amore e la morte) rappresentano, insieme con l’odio, i punti cardinali che orientano la vita dei personaggi che si muovono nel romanzo. La direzione tracciata da queste direttrici non è, tuttavia, scontata: nel cerchio dedicato al sesso è quasi assente la meccanicità dei gesti amorosi, l’amore non è presentato come un sentimento unicamente positivo, ma diventa anche ossessione e pregiudizio, e la morte non è soltanto legata agli eventi cruenti e drammatici che pesano sull'anima dei protagonisti.
Grazie alla presenza di collegamenti che legano i racconti dei diversi cerchi non è obbligatorio cominciare a leggere il libro dalla prima pagina: è possibile scegliere un capitolo a caso e cominciare da lì il viaggio della lettura.
Indice
Premessa – pag. 3
Cerchio primo - Il sesso – pag. 7
(Il professore, Il manichino, Il ladro, I genirori, I dirigenti)
Cerchio secondo - L’amore – pag. 101
(Cerchi, A teatro, La vittoria della sconfitta, Ossessione per Beatrice, Ambientazione: solito bar)
Cerchio terzo - La morte – pag. 213
(Stati di coscienza, Il direttore, Il regalo, Elda, La setta)
Nota dell’autore – pag. 287
Indice – pag. 291
Ascoltate l’assassino raccontare la sua storia e scoprite l’identità della vittima in un avvincente giallo al contrario!
Pagine: 162 - Prezzo: € 10,00
Casa Editrice: Tespi
ISBN 9 788896 070048
Copertina della prima edizione
La trama
I semi dell’odio sono piccoli e neri, come quelli del papavero. Un occhio poco attento potrebbe scambiarli per minuscoli sassolini o granelli di polvere attaccati gli uni agli altri. Non bisogna tuttavia farsi ingannare dalla loro apparente irrilevanza. In breve tempo si trasformeranno in piante rigogliose e forti, difficili da sradicare e pronte a generare altri semi.
L’odio genera altro odio, con una prolificità che batte di gran lunga quella dei conigli.
Piero Scacchi si ripete molto spesso questi concetti. Piero ha tanto tempo a sua disposizione, e può utilizzarlo per coltivare i pensieri che più lo aggradano. Deve scontare vent’anni di carcere per omicidio, e vent’anni sono davvero lunghi da far passare.Piero legge, riposa, dorme, parla con i compagni di cella, tutte occupazioni che lui definisce orizzontali. Quando un giorno si stufa di quel monotono susseguirsi di azioni sempre uguali decide che è venuto il momento di cercare qualcuno a cui raccontare per filo e per segno la sua storia.
All’inizio Piero pensa se sia il caso di presentarsi dallo psichiatra del carcere o di bussare alla porta del cappellano. Alla fine sceglie il primo dei due: Piero non è alla ricerca né del perdono né della redenzione, ma solo di qualcuno che lo aiuti a ripercorrere insieme i fatti che l’hanno visto protagonista e a scoprirne i lati ancora oscuri.
Personaggi principali
Piero: “Guardi, mettiamo subito le cose in chiaro: è vero che ho ucciso una persona, è vero che un tribunale mi ha riconosciuto colpevole e che mi ha condannato senza pensarci due volte, ma questo non significa necessariamente che sia impazzito. Se ho deciso di rivolgermi allo psichiatra della prigione è solo perché ho bisogno di parlare con qualcuno.”
Kym: “Non sto a raccontarle il groviglio di sentimenti che mi assale quando mi viene in mente il suo viso tondeggiante, la linea della bocca sempre pronta ad aprirsi in un sorriso, gli occhi a mandorla che sembrano scrutarti dentro. Sì, Kym è orientale.”
Franco: “Sembrava che riuscisse ad affrontare con più tranquillità una malattia che il dubbio di aver commesso un errore. Di fronte alle cose della vita reagiva con fermezza, cercando di prendere immediatamente il toro per le corna. Era la persona ideale per risolvere problemi o trovare la quadra di situazioni apparentemente inestricabili. Analizzava i casi più difficili con lucidità e agiva di conseguenza. Ma se doveva ammettere un proprio errore cedeva immediatamente al panico.”
Mario: “Non le ho ancora descritto il personaggio, vero? Magro da far paura, capelli rasati, anzi, la testa completamente pelata, occhi verdi, di una sfumatura liquida tendente al grigio. Non sono mai riuscito a immaginare Mario in nessun altro contesto al di fuori del mondo della tecnologia. Lo vedo sommerso in un negozio di elettronica, stretto tra scaffali di circuiti e valvole.”
Se dovessi raccontarlo a qualcuno comincerei proprio così:
io e Tatti ci siamo conosciuti alla fermata del 2, quella davanti a Mirafiori
Pagine: 286 - Prezzo: € 13,00
Casa editrice Il Foglio Letterario
Progetto grafico: Giulia Fasolo
Foto in copertina: Riccardo Tessitori
ISBN 987-88-76-06-05-95
Copertina della prima edizione
Capitolo 1bis non presente nella seconda edizione
La trama
Gli incontri che facciamo, anche quelli apparentemente più improbabili e casuali, danno senso al nostro tempo. Alcuni si portano dietro così tanta forza da riuscire a intromettersi negli equilibri delle nostre vite, spezzando e rimodellando quella che consideriamo la normalità.
Proprio uno di questi incontri diviene il punto di contatto tra mondi contrapposti, caratterizzati da modi diversi di affrontare la vita, le relazioni con le persone che ci circondano e il rapporto tra individuo e società. Questi temi si specchiano nel cammino quotidiano di sei personaggi alle prese con piccole e grandi scelte che li cambieranno in modo inaspettato, costringendoli a vivere la vita in prima persona.
E da un incontro può anche avere inizio una storia d’amore, sullo sfondo di una Torino colpita da ripetuti atti di terrorismo e lacerata da nuove e antiche tensioni sociali.
Il romanzo si sviluppa a partire da un incontro tra Tatti, una ragazza della contestazione, e Andrea, impiegato di uno studio di commercialisti. Questo incontro si inserisce nelle vite dei personaggi con tanta forza da riuscire a rimodellare i loro rapporti, da quello ormai finito tra Andrea e Giulia a quello in crisi tra Michele e Clio. Il libro segue il percorso di questi cambiamenti, che abbracciano tutti gli ambiti della vita, dagli affetti al lavoro, dal tempo al modo in cui ognuno di noi prende le proprie decisioni.
La narrazione si svolge in una Torino lacerata da nuove tensioni sociali che sembrano l’eco lontana degli scontri degli anni settanta. Il libro ha inizio alla fermata della linea 2, quella da cui scendono gli operai che si recano ogni mattina a Mirafiori. Ai nuovi contestatori si affianca un gruppo di terroristi che colpisce ripetutamente bersagli apparentemente poco significativi e fornisce lo spunto per una riflessione sul rapporto che lega individui e società.
Il romanzo è soprattutto un insieme di contrapposizioni: global e no global, i ragionamenti lineari di Giulia e il continuo tornare sui propri passi di Andrea, chi pensa di cambiare il mondo ricorrendo alla forza e chi si disinteressa della società perché crede di viverne al di fuori, le tensioni sociali degli anni ’70 e quelle dei giorni nostri, la diversa estrazione sociale dei personaggi (operai, impiegati, imprenditori, nuovi aristocratici).