Opere recenti (4)
Almanacco de Il Foglio Letterario 2015
A cura di Andrea Borla e Fabio Izzo
Le Edizioni Il Foglio Pubblicano l'Almanacco 2015 per celebrare quindici anni di editoria indipendente.
Gli anni passano in fretta e per Il Foglio sono già quindici. Sono stati anni bellissimi, difficili, pieni, controversi e controcorrente, stimolanti come solo la vita sa essere. Ognuno di loro ha le sue peculiarità e riveste la sua importanza nella storia di una Casa Editrice da sempre alla ricerca della qualità nell’editoria.
Come si può festeggiare un compleanno simile? Con tanti racconti, reali o fantasiosi, che ci terranno compagnia mentre cancelleremo uno dopo l’altro giorni del calendario, mentre segneremo i nostri appuntamenti e scriveremo i nostri promemoria, con lo stesso impegno di chi cerca di fermare, almeno per un attimo, il tempo che scorre.
Ma soprattutto con un’agenda che raccoglie dentro di sé gli anni passati, ma che guarda avanti, con la testa diritta, a quello che deve ancora venire.
pag. 200 - € 16,00
ISBN 9788876065316
Indice
Prefazione - Perché scrivo e pubblico autori - Piccola storia semiseria del Foglio Letterario
Gordiano Lupi
Gli scrittori italiani de Il Foglio Letterario
Un lavoro vero - Alessandro Cascio
Il Magico Bosco del Foglio Letterario - Simone Pazzaglia (Disegno di Massimiliano Grassini)
Narrativa meccanica - David Marsili
A proposito di Nick - Fabio Izzo
Il figlio cubano - Maura Fioroni
Come un Gianni Bugno del ‘92 - Antonio Bastanza
La favola di Gianni, scrittore
Racconto che non è racconto - Vincenzo Trama
Fantastico e altri stupori - Fabio Lastrucci
Il manoscritto - Alessandra Altamura
La casa dei libri - Alessandro Del Gaudio
Intermezzo teatrale - Imperia Danzica 31.05.2014
Foglio - Gabriele Virgillito Cassini
Filastrocca dei dodici mesi - Federico Guerri
Bad Luck - Paolo Merenda
Il protagonista - Maurizio Cometto
Diario di uno scrittore sull'orlo di un fallimento - Bruno Panebarco
Essere Gordiano Lupi - Emiliano Maramonte
Oggi non si mangia, si fischia - Aldo Zelli
L’intervista - Laura Sartori
Siamo tutti in-fogliati - Walter Lazzarin
Oltre - Testi Alessandro Napolitano - Disegni Leonardo Piantoni
Questa è la veglia della morte mia - Maribruna Toni
Fahrenheit 2006 - Andrea Borla
Gli scrittori cubani de Il Foglio Letterario
Moriremo tutti, anche se non siamo Cabrera Infante - Alejandro Torreguitart Ruiz
La cicala e la formica - Guillermo Cabrera Infante
Candide puttane della mia patria - Felix Luís Viera
Fuori dal gioco - Heberto Padilla
Due o tre segreti - Virgilio Piñera
Unione indistruttibile - Virgilio Piñera
Bucintoro - William Navarrete
Ultima luna - Reinaldo Arenas Fuentes
Invio - Reinaldo Arenas Fuentes
L’esiliato - Julio San Francisco
Coltivo una rosa bianca - José Martí
Le scarpette rosa - José Martí
Quei piccoli drammi - Pedro Juan Gutiérrez
340 pagine
Prezzo: 16,00 €
ISBN 978-88-96656-95-2
Quarta copertina
Tommaso guardò l’ora sul cellulare mentre parcheggiava la macchina di fronte alla casa di Giorgio Prati: le sei del pomeriggio. Era in orario per l’appuntamento che il padre di Elisa gli aveva fissato. Quando la ragazza gli aveva parlato dell’invito, il professore si era aspettato di incontrarlo nell’ufficio che l’uomo occupava in uno dei palazzi storici del centro di Torino.
Il padre di Elisa gli aveva chiesto di passare direttamente da casa, in modo da approfittare dell’ora per scambiare quattro chiacchiere prima di cena. Scambiare quattro chiacchiere: era questa l’espressione che gli era stata riferita. Mentre percorreva il vialetto di ingresso alla villa, Tommaso si interrogò sul significato di quelle parole. Non immaginava di cosa volesse parlargli.
Quando entrò in casa fu accolto da due voci concitate che discutevano con toni accesi. “E non creda che finisca qui!”
“Su questo non hai di che preoccuparti: non permetterò certo a uno come te di trattarmi in questo modo!”.
Tommaso cercò di mascherare la preoccupazione dal suo volto mentre esibiva un sorriso di circostanza.
Descrizione
Tommaso Valise vuole cambiare vita. Dopo due lutti avvenuti in estate, la scuola in cui insegna da anni non è più la stessa.
Anche il lavoro di ghost writer che svolge per una casa editrice non lo soddisfa più. È stufo di scrivere riempitivi per romanzi di altri, vorrebbe finalmente lavorare su qualcosa di suo, su un romanzo d’amore che sa benissimo che nessuno pubblicherà: l’amore non interessa al mercato.
Tommaso non sa dare un nome al sentimento che prova per le donne che ruotano attorno alla sua vita, non sa tracciare la linea tra affetti, passioni e ossessioni, come non sa individuare gli inganni nascosti dietro alle opportunità: una collaborazione con un imprenditore, l’appoggio da parte di un politico, il grido di aiuto di chi ha perso un figlio e cerca conforto in lui.
Mentre la vita di Tommaso scorre e si ferma ripetutamente, un occhio dietro uno spioncino continua a osservarlo, indeciso se rivelare le proprie intenzioni o continuare a rimanere nella rassicurante protezione dell’anonimato.
Il Decalogo - Dieci racconti per violare i Comandamenti di Dio
By Fabio MoscaPagine: 197 - Prezzo: € 14,00
Casa editrice Il Foglio Letterario
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ISBN 9788876065040
Descrizione
I Dieci Comandamenti appaiono come precetti lontani, distanti nel tempo e dalla quotidianità della vita. Per alcuni rappresentano soltanto un ricordo dei giorni del Catechismo e si legano a immagini di vecchie suore vestite di nero.
Eppure il Volere di Dio è cresciuto con noi: se da bambini faticavamo a rispettare precetti come “ascolta quel che dicono il papà e la mamma” o “non dire le bugie”, da adulti abbiamo familiarizzato con azioni e desideri che non immaginavamo appartenerci, come “Non avrai altro Dio all’infuori di me” o “Non uccidere”.
Norme e precetti che ci vincolano come obblighi o comportamenti che scegliamo liberamente di tenere se vogliamo camminare nella luce di Dio? Questo è l’altalenante equilibrio su cui si regge la nostra vita.
Gli autori dei racconti di questa raccolta dimostrano come i Comandamenti siano ancora attuali e come l’uomo non riesca ad allontanarsi dalle forme, sempre nuove e rinnovate, in cui si manifesta il Male.
Voi… quali comandamenti avete violato?
Elenco dei Racconti
Introduzione
Non perdere la speranza di Andrea Borla pag. 7
Esisteva il Dio degli Assassini, il Dio degli Irredenti, quello di chi ha cancellato la presenza di un essere superiore dalla propria mente e dal proprio cuore per rifugiarsi nella confortante disperazione di una vita che nulla deve a nessuno se non a se stessa?
Io sono il Signore Dio tuo
Paradise City di Alessandro Cascio pag. 17
Un giorno il Signore (...) ci ha lasciati senza un perché, padroni del nostro destino e se n’e rimasto a gironzolare nell’ombra con una pistola in mano, sparando in testa a qualcuno ogni tanto e spazzandolo via dal creato.
Primo comandamento
Non avrai altro Dio all’infuori di me
Ti diranno di Stefano Pastor pag. 37
Basta dei vendicatori. Ho fatto la mia scelta, te l’ho detto. Se Dio e Allah esistono veramente, e la loro ira l’ha provato, allora devono esistere anche gli altri. Ho scelto la religione che ritenevo più giusta.
Secondo comandamento
Non nominare il nome di Dio invano
L’operatore di Federico Guerri pag. 57
- Ci sono due uomini in casa mia che rompono tutto. Rovesciano i mobili e svuotano i cassetti. Non li conosco. Venite a salvarmi. Aiuto.
Terzo comandamento
Ricordati di santificare le feste
Amen di Fabio Izzo pag. 65
Mi hai risposto soltanto Cosa me ne faccio di questa storia? Forse avresti apprezzato di più una storia semplice, in stile anni ’50, ambientata alla vigilia di Natale in una ferramenta che fa molto Happy Days. Ma una storia e una storia e per essere tale deve essere raccontata.
Quarto comandamento
Onora il padre e la madre
La clinica di Laura Sartori pag. 75
La clinica era un organismo multiforme dall’apparenza irreale. Collocato sulla sommità di una collina e circondato prevalentemente da abeti, il luogo era immerso, oltre che nel verde, nel silenzio più assoluto e prendeva vita esclusivamente dalle persone che lo animavano con la loro presenza.
Quinto comandamento
Non uccidere
L'inizio dell'inverno di Maurizio Cometto pag. 87
Fuori nevica, in mezzo al silenzio dei boschi. Il peso sul tetto aumenta sempre di piu. Maria fa finta di dormire,
come me. E sotto, nel letto di Laura, Volpe si stara girando, ignaro di cosa lo aspetta.
Sesto comandamento
Non commettere atti impuri
Real Doll ® di Fabio Beccacini pag. 99
Trascorse la notte insonne a chiedersi se ne valesse davvero la pena. Lesse alcune testimonianze di persone che già avevano acquistato uno di quei modelli di bambola. Guardo un paio di filmati, sufficientemente esplicativi (…) Dopodiché prese la decisione (…) Sarebbe stato un sogno.
Settimo comandamento
Non rubare
Ladri di vite di Frank Solitario pag. 111
Non e colpa nostra se il lettore e avido di vite, che siano le più estreme e tormentate, reali più del reale. Cosi forte
e la suggestione del morboso, che molto di frequente questi romanzi-verità non sono che uno specchio di esistenze ordinarie, condite qua e la dal sottoscritto con qualche colorita aggiunta.
Ottavo comandamento
Non dire falsa testimonianza
Il fascino della divisa di Enrico Miceli pag. 123
- Rischi l’accusa di terrorismo - mi dice l’altro tizio, e ha un tono più pacato, dei modi più morbidi. - Se ti danno terrorismo hai smesso di giocare, lo sai questo, vero? Sei ancora molto giovane, non fare la sciocca.
Nono comandamento
Non desiderare la donna d’altri
Ragazzo per gioco di Bruno Osimo pag. 139
La sera io e la zia andiamo a letto alla stessa ora, quando viene buio. In camera non si può accendere la luce (...) perché se no vengono le zanzare, che si preparano tutto il giorno dalle parti della Foce per poi venire a ronzarci
intorno di notte e di mattina.
Decimo comandamento
Non desiderare la roba d’altri
Cattiva arte per cattive persone
di Valerio Gaglione pag. 151
Ho sempre sognato di diventare uno scrittore. Gli scrittori sono cool. Gli scrittori hanno bellissime foto di loro stessi in bianco e nero, con una sigaretta in bocca e uno sguardo vacuo, che scava in un viale alberato d’autunno.
Epilogo
Undicesimo comandamento
Non amare di Andrea Borla pag. 163
Sacrificarsi per ciò che si ama. Anche io ho fatto lo stesso, ma tu mi accusi perché non e abbastanza (…). Dici di aver sofferto per il distacco, e voglio credere che sia cosi. Ma non e questo il punto: non c’e nessuna gara a chi soffre di più.
Non mi interessa sapere se il bene è davvero il bene o se è il male che vuole farsi bello
205 pagine
Prezzo: 14,00 €
Casa Editrice Il Foglio Letterario
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ISBN 9788876063978
Quarta copertina
Ognuno di noi compie le proprie scelte convinto di fare la cosa giusta. Quando succede pesiamo le situazioni con la nostra bilancia e prendiamo in considerazione i nostri pro e i nostri contro. Il risultato di questo processo è il nostro giusto.
Lo sa Federico Lombardi che, da quando è stato abbandonato dalla moglie, vive da solo con il figlio Claudio, un bambino portatore di handicap, ed è consapevole di non essere un eroe dalla coscienza immacolata.
Lo sa Daniela, che accetta di leggere a Claudio delle fiabe nonostante sia convinta che evitare la luce dei riflettori sia il modo migliore per mettersi al riparo dalle proprie insicurezze.
Lo sa Elda, una donna di altri tempi che si occupa di governare la casa di Lombardi e che in qualsiasi situazione agisce sempre e comunque per senso del dovere.
Lo sa il Maresciallo Gorrasi, che vuole riscattarsi dopo essersi separato dalla moglie e aver quasi rischiato di perdere il lavoro a causa di un'indagine finita male.
Lo sa Leila, che trascorre le giornate al bordo di una strada e che dopo ogni incontro con un cliente scambia uno sguardo con le sue compagne per dire che tutto è andato bene.
Lo sa Gloria, l'ex moglie di Lombardi, che guarda il mondo con occhi di ghiaccio mentre in lei si alternano rimorsi, prese di coscienza, invidia e desiderio di riscatto.
Tutti decidono per sé scegliendo quello che ritengono giusto. Ma chi stabilisce quando e in che misura siano giusti gli effetti di quelle decisioni per chi li circonda?
Descrizione
Federico Lombardi vive solo con suo figlio. Da diversi anni è stato abbandonato dalla moglie che se n’è andata subito dopo la nascita di Claudio, un bambino portatore di handicap.
La porta di casa Lombardi si apre per accogliere molte persone: Federico va avanti grazie alla solidarietà di quelli che raggruppa nella categoria “lo psicologo, le assistenti sociali, un paio di parrocchiane devote, i miei, gli amici dei miei, i miei amici, i ficcanaso, gli sciacalli, le anime in pena per gli altri”. Eppure, quando dalla porta è Daniela a entrare, le cose cambiano velocemente.
La bibliotecaria trascorre due pomeriggi alla settimana a leggere per Claudio. È dubbiosa, ma accetta ugualmente l’incarico nonostante la ritrosia a essere messa sotto i riflettori e la costante incertezza che la accompagna a ogni passo. Non immagina quanto quell’esperienza la muterà nel profondo, quali reazioni scatenerà in lei e soprattutto a quali scelte sarà condotta.
Daniela, proprio come ognuno di noi, compie le proprie scelte convinta di fare la cosa giusta. Eppure chi fissa il confine dell’egoismo e quello ancora più incerto della dedizione agli altri? Chi riconosce e circoscrive i nostri peccati commessi in pensieri, parole, opere o omissioni? Come si capisce se il bene è davvero il bene o è il male che si fa bello?